Con la primavera arrivano insieme alle temperature più alte e alle belle giornate anche gli acquazzoni a sorpresa che ti sorprendono sempre durante una gita. Per non farti cogliere impreparato ecco alcuni semplici consigli per affrontare la pioggia ed essere più tranquillo in sella.

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Frenare delicatamente

La parola chiave per la guida sul bagnato è: delicatezza. A partire dalla frenata, il momento più delicato della guida. Rallenta in anticipo quando ti avvicini alla curva per arrivare con la velocità giusta ed evita di frenare “dentro” la curva, come faresti normalmente con asfalto asciutto. Importante poi è dosare gradualmente la frenata e distribuirla tra anteriore e posteriore. Se sei abituato a usare soprattutto l’anteriore impara a delegare anche l’impianto posteriore, otterrai così una decelerazione più intensa e più sicura ed eviterai di bloccare la ruota davanti, più difficile da recuperare.

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Traiettorie rotonde

Stando sempre attento alla corsia opposta, sfrutta al meglio la tua corsia di marcia per fare la traiettoria più morbida: stai largo in entrata, avvicinati al margine interno e lascia correre la moto allargando l’uscita. Come nella frenata anche in accelerazione occorre dosare il gas. A centro curva tienilo giusto per dare alla moto quel minimo di abbrivio necessario a curvare, e solo poi, una volta in uscita di curva, accelera con molta gradualità.

Scegli bene le gomme

Sembra una banalità ma spesso la si dà per scontata: scegli gomme “fresche“, con gli intagli ancora profondi che drenano l’acqua molto meglio delle gomme “finite”. Miglior aderenza uguale maggior sicurezza. Se poi la tua moto è dotata di sistema ABS, questo non modifica le indicazioni date prima sulla frenata, solo ti garantisce maggior sicurezza occupandosi di evitare le perdite di aderenza. In poche parole ti permette di frenare con più decisione senza timore, ma meglio abituarsi al funzionamento e capire bene quanto e come interviene.

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La superficie della strada

In città tra pavé, rotaie, strisce pedonali e zone industriali con asfalti consunti/sporchi o in pessime condizioni, troviamo le condizioni più difficili e insidiose. Nei tratti extraurbani la regola d’oro è di evitare le strisce bianche delle segnalazioni orizzontali, perché offrono meno grip rispetto all’asfalto. Inoltre fai l’occhio ai cambi di asfalto che può cambiare all’improvviso anche durante una curva: quello più drenante, con maggior aderenza, è opaco, mentre quello meno drenante è lucido.

In autostrada

Il conisglio numero uno è quello di viaggiare a velocità moderata. Poi stai attento ai raccordi che spesso si trovano nei curvoni che risultano più scivolosi e vanno quindi affrontati riducendo ancora di più la velocità. Ultimo accorgimento da tenere a mente è che, nel caso spiova, o se la pioggia non ha un’intensità considerevole, la prima corsia, quella dove passano i camion e/o i mezzi pesanti, è la prima ad asciugarsi e l’ultima a bagnarsi.

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