Dopo esserci occupati qui del mezzo da rinfrescare dopo il letargo invernale, ora ci occupiamo del pilota, della sua forma e del suo abbigliamento in vista delle prime uscite della bella stagione.

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Motociclista

Siamo d’accordo che non andari a correre in MotoGP o nel Mondiale di motocross o a correre una maratona. Però guidare una moto, anche se comoda e leggera, comporta comunque un importante dispendio di energie fisiche e nervose. Inoltre a inizio stagione la** guida e la reattività non sono così buone** come dopo l’ultima gita fatta con la due ruote. Quindi vanno rinfrescati i riflessi e le meccaniche di guida per togliere un po’ di ruggine. Il consiglio è di frequentare un training di sicurezza o perlomeno un paio d’esercizi per rinfrescare la propria capacità di guida, come l’otto per testare velocità, frenate e accelerazioni. Oppure per provare la brillantezza ai freni, segna per terra il punto in cui vuoi fermarti, aumenta gradualmente la velocità di partenza, sollecita i freni, slitta, lasciati scivolare. Un esercizio ottimale per l’equilibrio e la riscoperta non rischiosa dei limiti.

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La prima gita

Rifatti l’abitudine a stare in moto per diverse ore con una “gita di rodaggio“. Per iniziare fai brevi escursioni e non partire subito con un impegnativo tragitto di montagna. Inoltre in primavera le giornate sono ancora brevi rispetto all’estate, quindi è consigliabile programmare tappe non troppo lunghe. Inoltre, fai il tuo primo giro senza pressioni sociali (leggi amici e/o fidanzata) quindi da soli e rimanda la gita di gruppo in un secondo momento. Fai attenzione alla strada, l’accelerazione viene spesso sottovalutata a inizio stagione e l’inverno da poco concluso ha lasciato degli strascichi: ad esempio danni causati dal gelo, resti di ghiaccio, neve o pietrisco. Pertanto a inizio stagione è opportuno dedicare una particolare attenzione alla superficie della strada.

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L’attrezzatura

Sii obiettivo e mettiti una mano sul cuore: quanti anni hanno i tuoi vestiti da moto? Più di dieci? Allora per l’abbigliamento di protezione è giunto il momento di un aggiornamento. Alcuni vecchi vestiti da moto non meriterebbero più la definizione di “abbigliamento di protezione“, in quanto sia i materiali di rivestimento sia le imbottiture di protezione non sono più in grado di offrire una funzione protettiva efficace persino nel caso di incidenti minimi. Anche se sei un motociclista prudente e non hai fatto incidenti, l’abbigliamento di protezione è soggetto ad una certa usura, in particolare con un utilizzo regolare o frequente. Pertanto è opportuno controllare le cuciture, soprattutto in combinazioni di materiali dalla consistenza diversa (tessuto-tessuto o tessuto-pelle). Altri punti da controllare sono cerniere lampo (incluse le cuciture di fissaggio), bottoni a pressione, chiusure a strappo, polsini con o senza elastico, fodere (anche qui la cucitura e la tasca della fodera).

Infine un’ultima raccomandazione, se stai per tirar fuori la moto dal garage e sei pronto a ripartire controlla la tua assicurazione! Se è in scadenza o devi farne una nuova fai qui un preventivo con Motoplatinum.