Motocross, Supercross, Enduro e Trial. Agli occhi dei profani sembrano discipline tutte uguali, ma un motociclista esperto sa che le differenze non sono affatto poche! Vediamo le principali.

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Motocross

Si pratica su circuiti sterrati all’aperto, con zone naturali di colline e curve alternate a *whoops *(dossi artificiali bassi e brevi in rapida successione). Le competizioni (o gare) consistono generalmente in 2 manche precedute dalle qualifiche, durante le quali bisogna completare un numero di giri in base al tempo, o prima che sventoli la bandiera a scacchi. Le moto hanno una cilindrata di 450cc e 250cc, il 450 è considerato il livello di corsa più elevato.

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Supercross

Si svolge su un percorso artificiale sterrato in un’arena o uno stadio. I riders affrontano salti alti, whoops, curve e tornanti, sfidandosi in gare a tempo di 20 giri. La disciplina del Supercross è una specialità tipica degli USA. Simile al Supercross è l’Arenacross, che si svolge in arene più piccoli ed è considerato un trampolino di lancio per la serie Supercross. Come nel Mocross, le moto da gara hanno una cilindrata di 450cc e 250cc.

Enduro

Come dice il nome stesso, l’Enduro  è una prova di forza tra il pilota e il terreno. Durante le lunghe gare (ognuna dura circa tre ore) in piloti guidano su un percorso che attraversa boschi, foreste, sabbia, torrenti e qualsiasi altro tipo di terreno off-road. Le moto sono un compromesso di leggerezza e potenza, di solito di cilindrata 450cc.

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Trial

Le prove trial sono campionati a parte: i piloti si confrontano con massi, tronchi d’albero caduti e altri ostacoli senza toccare per terra con i piedi. Le prove non sono a tempo, e le moto sono pensate per le evoluzioni piuttosto che per la potenza: sono piccole, leggere e a volte senza sellino.

L’off-road è davvero un mondo vasto e interessante… ma anche pericoloso! Meglio proteggere se stessi e la moto con una polizza Motoplatinum!