Domenica parte la stagione 2015 dei bolidi su due ruote, eccoti alcune curiosità per prepararti al via!

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Losail

Iniziamo dal circuito che inaugura la stagione, con poco pubblico ma tanta eccitazione per l’esordio in gara. Introdotto in calendario nel 2004, dal 2007 è la gara d’apertura e dall’anno successivo per la prima volta nella storia della MotoGP si corre in notturna. Qui predomina il senso di solitudine del correre in pieno deserto e pure di notte. Certo che il costo è piuttosto alto: con l’energia utilizzata per illuminare la pista, si potrebbe fornire corrente elettrica a 3000 case!

Alimentazione

Carboidrati, proteine e verdure fanno parte della dieta di ogni sportivo e anche i piloti MotoGP non fanno eccezione. Valentino Rossi è amante della carne rossa e pare che dopo ogni gara non rinunci alla classica piada con crudo e formaggio; Cal Crutchlow è golosissimo di Nutella, mangiata pura a cucchiate o con la piadina; Lorenzo è il più rigoroso e non sgarra mai: prima colazione con fette biscottate di kamut e pomodoro schiacciato, qualche fetta sottile di fesa di tacchino, succo di arancia fresca e ananas naturale, a pranzo petto di pollo alla griglia e riso integrale, la sera minestrone, salmone o carne e verdura alla griglia. E il fenomeno Marquez? Goloso di hamburger e “bocadillos” molto appetitosi dopo ogni gara.

Carte d’identità

Dagli annuari del Motomondiale risulta che il più giovane motociclista ad aver conquistato il titolo di campione del mondo è Loris Capirossi, che si è aggiudicato il titolo 125 nel 1990 a 17 anni, mentre l’iridato** più anziano** è il tedesco Hermann Paul Müller mondiale 250 nel 1955, a quasi 46 anni. Per quanto riguarda le vittorie nei singoli Gran Premi del Motomondiale, il più giovane pilota è il britannico Scott Redding che ha vinto il Gran Premio di Gran Bretagna 2008 a soli 15 anni e il più anziano è Albino Milani che ha conquistato il Gran Premio delle Nazioni 1957, ormai in vista dei 47 anni.

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Tourist Trophy

Te li immagini Marquez e Vale lottare con i bolidi oggi sulle stradine di una sperduta isola inglese battuta da venti e pioggia? Eppure tutto ha avuto inizio da lì, dall’isola di Man con il Tourist Trophy, da sempre considerata la gara più pericolosa del mondo. Infatti dal 13 al 17 giugno 1949 la trentunesima edizione della corsa (la prima risale al 1907) è stato il primo Gran Premio di motociclismo ufficialmente valido per il titolo mondiale del 1949. Purtroppo la prima gara del motomondiale fu contemporaneamente la prima prova in cui avvenne un incidente mortale che coinvolse Ben Drinkwater nella gara dello Junior TT.

Numeri

Anche quest’anno prosegue il duello Italia-Spagna in pista e nelle statistiche. Come numero di Mondiali vinti resta stabilmente al comando Giacomo Agostini con 15 titoli davanti ad Angel Nieto con 13 e Valentino Rossi con 9, ma Vale è l’unico ad averlo vinto in quattro classi differenti. Angel Nieto vanta il primato della longevità, avendo conquistato punti nel maggior numero di edizioni, per ben 23 anni consecutivi, mentre il nostro **Luigi Taveri **è l’unico pilota ad aver conquistato punti in 6 classi diverse. Ma c’è anche chi il titolo lo ha conquistato senza vincere neppure una gara durante la stagione: nella storia è accaduto due sole volte e precisamente ad Emilio Alzamora, campione della classe 125 nel 1999 ed a Manuel Herreros iridato della classe 80 nel 1989. E un’ultima curiosità: l’Argentina vanta un podio tutto “albi-celeste” in occasione del GP 500cc corso a Buenos Aires nel 1962, ma il risultato non poteva essere altrimenti perché tutti gli iscritti erano piloti argentini…