Il tagliando cartaceo dell’assicurazione ha i giorni contati, è iniziato il conto alla rovescia verso il 1° aprile quando, in attuazione del decreto ministeriale 110, non sarà più obbligatorio avere il tradizionale talloncino giallo con sé. Nella gestione dei controlli sull’assicurazione irrompe (finalmente) la telematica e alle Forze dell’ordine basterà avere il numero di targa per risalire a tutti i dati del veicolo, compresi quelli assicurativi, appoggiandosi alla banca dati della Direzione Generale per la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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L’archivio digitale sarà aggiornato in tempo reale dalle stesse compagnie assicurative ogni volta che rilasciano un certificato oppure chiudono una polizza, e saranno incrociati utilizzando non solo i dispositivi abitualmente in dotazione alla Polizia Stradale per il rilevamento a distanza delle violazioni del Codice della strada, ma anche i dispositivi del Tutor autostradale e i varchi elettronici delle ZTL. Al momento però il controllo elettronico verrà effettuato solamente attraverso dispositivi mobili con presenza di agenti in modo che il trasgressore venga fermato da una seconda pattuglia a valle (normativamente equivalente a un normale controllo stradale). In prospettiva il controllo della validità dei contrassegni assicurativi potrà avvenire in modo automatico come già avviene in altri Paesi ma dovranno essere promulgati i relativi regolamenti attuativi.

Il sistema è già stato di recente sperimentato con successo a Ciampino: utilizzando il **Targa System**, la polizia locale riesce a conoscere in tempo reale tutti i dati dei veicoli in transito, compresa la copertura assicurativa: se quest’ultima non c’è, il veicolo viene intercettato e fermato.
Una notizia che apparentemente non cambierà il nostro quotidiano, almeno chi ha sempre pagato regolarmente non dovrà temere alcuna conseguenza, semplicemente perché non ha nulla da nascondere alle autorità, ma che nel lungo (meglio breve) periodo dovrebbe portare una diminuzione delle truffe e un abbassamento delle tariffe. L’obiettivo dichiarato di questa operazione è, infatti, la **lotta alle truffe assicurative** che in Italia ha un giro d’affari senza precedenti, considerando che sono circa **4 milioni i veicoli che circolano senza assicurazione**. L’occhio elettronico dovrebbe quindi facilmente scovare chi circola in maniera fraudolenta ed irregolare, trasformandosi in un pericolo per gli altri automobilisti e motociclisti.

Gli eventuali risultati positivi dell’operazione potrebbero poi portare a una riduzione delle polizze, soprattutto in certe zone del Paese dove, proprio a causa (anche) delle truffe, i costi potrebbero abbassarsi in modo significativo.

Basta che non sia il solito pesce d’aprile…